Veicolare contenuti grazie ai video
Un pesce rosso ha una soglia di attenzione più alta di un essere umano. Uno studio condotto da Microsoft ha dimostrato che mentre il pesce è stabile a 9 secondi, la nostra attenzione si è ridotta dal 2000 ad oggi, passando da 12 a 8 secondi.
La causa è nell’avvento dell’era digitale e delle conseguenze sul nostro modo di comunicare: siamo bombardati di contenuti sui social media e la nostra propensione a usufruire di contenuti scritti è calata notevolmente, specie se molto lunghi. I canali di comunicazione convenzionali non bastano più. Se vogliamo catturare l’attenzione di qualcuno, deliziarlo e trasformarlo in un cliente dobbiamo implementare la nostra strategia di marketing. Video first è la soluzione ricercata da un numero sempre maggiore di aziende.
Solo pochi anni fa, un contenuto scritto di qualità era il meglio che si poteva desiderare per ottimizzare la propria pubblicità online. Oggi, invece, per non rischiare di essere tagliati fuori dal mercato è indispensabile raccontarsi attraverso una narrazione multimediale. I video sono diventati uno strumento molto efficace con cui veicolare contenuti, tanto che secondo Forrester Research un video di un minuto ha la stessa potenza comunicativa di 1,8 miliardi di parole.
Perché migliorare la nostra comunicazione con i video?
- Sono immediatamente condivisibili sui principali social network e sono in grado di generare più interazioni rispetto a qualunque altra tipologia di post. Il 64% dei consumatori dichiara che negli acquisti è influenzato dai video visti su Facebook.
- Youtube è il secondo motore di ricerca al mondo dopo Google. Le persone che hanno un problema o cercano informazioni più dettagliate su un determinato argomento, si affidano ai video per avere le informazioni necessarie.
- Sono veloci, chiari, semplici da visualizzare e possono veicolare un maggior traffico verso il nostro sito web, aumentando il coinvolgimento e il numero di conversioni.
- Sono dei prodotti che per loro stessa natura possono diventare virali. L’obiettivo è stupire e far parlare, far sì che gli utenti siano portati a condividere i contenuti per motivi anche molto diversi e non necessariamente legati al business aziendale.
- I video hanno 53 volte più probabilità di presentarsi nella prima pagina dei risultati di ricerca, aumentando il tasso di conversione dei nostri contenuti di quasi il 300%. Un punto di forza importante per far crescere le performance di un’azienda.
- Aumentano il coinvolgimento delle persone quando puntano sulle emozioni, siano esse felicità, rabbia o tristezza. I video, infatti, hanno la capacità di mostrare l’azienda sotto un aspetto più umano, che cattura subito l’attenzione.
Non solo pro, anche contro
Chiunque abbia uno smartphone in mano, oggi, può fare un video. Ma non è così semplice. Non tutti, infatti, sono capaci di comunicare davanti ad una telecamera. Inoltre, se non si ha nulla di valido o di utile da comunicare agli altri, un video rischia di diventare un contenitore senza significato che può danneggiare l’immagine del proprio brand e mettere a repentaglio l’intera strategia di marketing digitale.
C’è poi da considerare un fattore essenziale: i video amatoriali possono essere alla portata di tutti, quelli professionali invece sono tutta un’altra storia. Affidarsi a un videomaker professionista vuol dire rivolgersi a qualcuno che non solo realizza video di alta qualità, ma è un esperto in visual content, quindi può consigliarti cosa fare, come farlo e soprattutto perché. Certo, la professionalità ha dei tempi di pianificazione e dei costi da sostenere. Sei proprio sicuro, però, di voler risparmiare su uno strumento di comunicazione così potente?